La voce del paese

Senza mascherine all’aperto: l’appello della Sindaca

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Dal 28 giugno, nei luoghi aperti,  si potrà stare senza mascherina.

A prescindere dalle convinzioni personali su questa decisione, ritengo indispensabile ribadire alcuni concetti.

Il primo è quello che resta sempre necessaria la pratica della massima igiene, sia personale che dell’ambiente.

Il secondo è che, come la giriamo e la voltiamo, ognuno di noi è responsabile sia per se stesso sia delle ricadute dei propri comportamenti. Tornando al primo concetto voglio ricordare, ai più distratti, che il virus COVID19 con le sue varianti (e ce ne saranno altre, stante alle caratteristiche proprie del virus…) è, e sarà ancora, in circolazione, con gli alti e bassi stagionali che stiamo imparando a conoscere. Solo la vaccinazione “urbi et orbi” (chiedo scusa per l’uso questa allocuzione ma è la più calzante..) potrà diminuirne gli esiti nefasti. Ma ci vorranno anni. Bisogna continuare  ad osservare le norme igieniche.

Pertanto l’uso della mascherina è necessario se si sta a meno di due metri dall’altro, le mani DEVONO essere continuamente disinfettate così come gli oggetti di uso comune (maniglie delle porte, pulsanti ascensori, piani di lavoro e di consegna dei negozi, ecc). Però spesso ci si dimentica dell’ambiente in cui si vive: il proprio paese.

Si vedono mascherine gettate a terra, bottiglie vuote lasciate sui muretti, involucri di gelati  e merendine anche questi a terra o sulle panchine o nella vasca dei pesci……ricordo che sono tutti potenziali vettori del virus poiche sono stati a contatti con i liquidi biologici …. E questo conduce al secondo concetto: se lasciamo rifiuti nelle strade contribuiamo alla diffusione del virus.

Credo sia da stolti pensare che il servizio di igiene urbana debba comunque pulire quello che noi sporchiamo. IL SERVIZIO DI IGIENE URBANA ASPORTA I  RIFIUTI  PRODOTTI DALLA NOSTRA ATTIVITA’ DOMESTICA (o lavorativa). L’amministrazione comunale non è il lacchè degli sporcaccioni. Non è pensabile che ci sia un operatore ecologico per ogni cittadino che, per pura pigrizia o mancanza di rispetto verso se stesso e l’ambiente, getta i propri rifiuti a terra, lungo le strade o i marciapiedi, oppure li abbandona sulle panchine o sui muretti.

IL PAESE APPARTIENE A TUTTI e come teniamo pulite le nostre case (ma, vedendo i comportamenti, sarà poi così?) dobbiamo tenere pulito il  luogo in cui viviamo. Invidiamo i paesi del nord… ma lì ognuno è responsabile e non getta i rifiuti per strada…(anche qui nei tempi passati le nostre nonne addirittura lavavano il marciapiede e la strada prospiciente la loro abitazione…qualche rarissima persona ho visto che ancora lo fa..ed è bellissimo.). Perchè bisogna necessariamente ricorrere alle multe?

Non ci saranno telecamere o fototrappole, sanzioni che basteranno mai se non si acquisisce il senso del vivere civile. Voglio ricordare ai nostri giovani concittadini che NON E’ DA SFIGATI GETTARE LE BOTTIGLIE VUOTE O LE CARTE NEI CESTINI ANCHE SE STANNO A 10 M. DI DISTANZA!!!!  E’ DA PERSONE INTELLIGENTI CHE SANNO IN QUALE MONDO VOGLIONO VIVERE.

I discorsi ambientalisti non hanno senso se non sono accompagnati da corretti modi di vivere. Il mondo lo salviamo anche evitando di abbandonare una bottiglia o raccogliendo la mascherina che ci è caduta, viviamo in un paese più bello e….. ci salviamo anche la vita.

 

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