Cultura

“The sound forest”, la rock-band cassanese nata…per caso

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Ancora una volta, Cassano stupisce i suoi residenti rivelando altri piccoli artisti che, questa volta, sono distanti dalla pittura o dalla letteratura ma vicini ad un’altra branca artistica: la musica. Questi ragazzi, hanno fondato un loro gruppo musicale e hanno deciso di rivelarsi, così da non restare nell’anonimato. Hanno pensato di svelarci i retroscena della loro band; parlano con noi Rossella Petruzzellis e Chiara Carlone.

Da dove è nata l’idea di fondare la band?

L’idea non è stata nostra. In verità ci siamo trovati tutti coinvolti all’improvviso ma non ci è dispiaciuto… dobbiamo la nostra unione e collaborazione ad un’idea del maestro Roberto Angiulo, il quale ha selezionato i componenti tramite una selezione.

Quali sono i vostri propositi futuri?

Tante le prospettive che ci auguriamo per il futuro e ci auguriamo che i sogni diventino realtà. Perché spesso, chi è bravo a sognare è capace di realizzare. Ci auguriamo un domani di comparire sui palchi come una band affermata, vera e propria. Ci piacerebbe scrivere canzoni, suonare per conto nostro e chissà, organizzare anche delle tournée

“Per qualsiasi cosa bisogna fare esperienza!”

                                                                      Chiara Carlone

Il genere che suonate, è dipeso da una scelta esterna o è una preferenza?

Scelta esterna? No. Il nostro genere prediletto è il rock. Indiscutibilmente il nostro preferito! Un genere non molto facile da suonare, realizzare, interpretare.

“il violino, essendo uno strumento classico, non è stato facile da integrare in una band rock! Sembra quasi un controsenso… Ho preso questa avventura come una sfida, così da tentare di unire due generi con una grande differenza l’uno dall’altro!”                                                                                               

                                       Rossella          Petruzellis

Riteniamo, inoltre, che lo stile musicale possa essere spesso influenzato dallo stile prediletto nel vestire o viceversa. Questo perché la musica trasmette emozioni, sensazioni, vibrazioni in grado di risvegliare in noi una persona che spesso tendiamo a nascondere per paura dei pregiudizi creati dalla comune umanità che segue il gregge, invece dobbiamo trasmettere le emozioni, viverle per provarle, ascoltarle per descriverle. Ognuno a modo proprio!

Credete che il classico e il rock possano andare d’accordo?

A tale domanda si può rispondere con un esempio: i Queen. Hanno unito entrambi i generi in Bohemian Rhapsody. Quindi sì! Si può fare! Questo ci riporta a quanto detto poco fa, ovvero che cercheremo di unire i generi attraverso musiche, magari da noi create.

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