A che punto siamo con la “Casa di Comunità” nella ex “Casa Bianca”?
A che punto siamo con l’iter di realizzazione della “Casa di Comunità” presso l’ex “Casa Bianca”?
Com’è noto, uno degli ultimi atti dell’Amministrazione Di Medio, dopo un lungo processo burocratico ed una trattativa condotte con la ASL Bari, fu quello di individuare la struttura, di proprietà del Comune di Cassano delle Murge, come “Casa di Comunità” da ristrutturare e attrezzare a cura della Azienda Sanitaria Locale grazie ai fondi del Pnrr.
Le “Casa di Comunità” sono un progetto di natura fisica, cioè una vera e propria struttura medica di riferimento territoriale e di prossimità, ma allo stesso tempo vedrà aumentata la telemedicina, cioè il confronto con il medico direttamente da casa. Lo scopo, evidente dopo i quasi tre anni di pandemia, è rafforzare le capacità digitali, diminuire la pressione sugli ospedali e i pronto soccorso, ma soprattutto rispondere in tempo alle esigenze dei cittadini di tutte le fasce d’età e di reddito.
La “Casa di Comunità” di Cassano, in particolare, riunirà nella sede di via Vittorio Emanuele II, tutti i servizi oggi sparpagliati sul territorio cassanese: dagli Uffici Asl al Consultorio agli ambulatori di riabilitazione a cui saranno aggiunti nuovi servizi.
Il Gruppo Consiliare di minoranza “Cassano Avanti” ha interpellato l’Amministrazione Del Re sullo stato dei fatti, paventando il rischio che Cassano non rientri più fra le strutture destinate a diventare “Casa di Comunità” dato che, come faceva notare la Consigliera Annamaria Caprio, i Bandi per accedere ai fondi del Pnrr per ristrutturare le “Casa di Comunità” si sono chiusi lo scorso 14 settembre e non risulta esserci Cassano fra le sedi destinatarie del finanziamento.
Ai timori della Consigliera ha risposto il Sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale: per Del Re non ci sono assolutamente problemi di finanziamento da parte della Asl con i cui Uffici Tecnici “c’è una interlocuzione continua, praticamente quotidiana”, ha detto il Sindaco.
Si stanno, infatti, rivedendo alcuni punti del Protocollo d’Intesa tra Asl e Comune che si dovrà firmare e che dovrà passare prima dal Consiglio Comunale: in particolare pare si stia rivedendo la parte economica. Inizialmente, infatti, la struttura di fianco a piazza Dante veniva ceduta in comodato d’uso gratuito alla Azienda Sanitaria Locale ma Davide Del Re non ha mai visto di non occhio questa scelta, ragionando, invece, su un tempo massimo di gratuità a fronte della ristrutturazione dell’immobile ma dopo tale periodo la Asl potrebbe (dovrebbe) pagare un fitto al Comune per l’utilizzo della struttura.
Il Sindaco ha dunque rassicurato il Consiglio che la questione si rivolverà in tempi brevi.