ZULLO: ARRIVANO LE ELEZIONI E …DIVENTANO BUONI
Il nostro sempre più isolato Sindaco, non pago del primato
conquistato in termini di cattiveria per essere stato l’unico Sindaco eletto
che ha festeggiato dai palchi la propria elezione dichiarando pubblicamente “chi non mi ha votato è schedato e farebbe
bene a trasferirsi in altro paese” oggi vorrebbe vestire i panni di chi
interpreta il rapporto con le persone così come lo interpreta un Sindaco di
tutti.
Caro Sindaco, “yes we can” ma ci vorrebbe un sarto di tale
bravura che Le auguro di incontrare e che Le è mancato in questi dieci anni.
Quel sarto non può di certo essere il Suo delfino che non
La accredita nel momento in cui parla di Obama perché Obama incarna il
cambiamento mentre Lei propugna- anche leggendoLa sul Pellicano pre-elettorale-
la continuità che, se ne convinca, è tirannìa.
Quella tirannìa che non può abbellire con i comunicati di oggi
dopo dieci lunghi anni di schedature e persecuzioni, illazioni, accuse
costruite ad arte, manipolando la storia e la verità con l’aiuto del suo
braccio destro e con l’aiuto del Presidente del Consiglio.
Questa esimia professoressa, dopo aver dimenticato di
essere stata colei che con il consorte ha pronunciato dai palchi la parola
“delinquenti” contro i propri avversari politici, oggi straparla di super
partes e di qualità culturali e politiche.
Quale qualità c’è in un Presidente del Consiglio- votata
anche dall’opposizione in uno slancio ideale di superamento delle offese
arrecate alla nostra dignità personale, politica e familiare con la parola
“delinquenti” pronunciata dai palchi- che vorrebbe definirsi super partes scrivendo
contro l’opposizione, parte del Consiglio che l’ha votata, sull’Organo di
Informazione Ufficiale del Comune di Cassano del quale, a mente del Dec. Leg.vo
267/2000, ricopriamo anche noi consiglieri di minoranza lo “status di
amministratori”.
Ed è ancor più grave il fatto che il Pellicano,
trasformato in giornale non del Comune ma di “Continuare” in una veste
pre-elettorale, è gestito con i soldi della collettività e, quindi, anche con i
soldi di quella parte del paese che si riconosce nell’opposizione che
Presidente
Ci dicano questi nostri “forti, onesti e gentili” perché
il Pellicano non è entrato in tutte le case quando dovevano conferire un
incarico di avvocato, un impiego nell’ufficio tecnico, un impiego da
amministrativo? Avevano forse il timore che si facesse avanti qualche avvocato
o ingegnere o altro giovane figlio di Cassano visto che hanno avuto occhi solo
per forestieri?