Politica

Fitto e Latorre chiudono “Le interviste”. Dissenso in piazza

zullo fitto latorre

Mancano, al massimo, sette mesi alle prossime elezioni politiche nazionali per dare all’Italia un nuovo Parlamento ed un nuovo governo ma a giudicare dal dibattito di ieri sera tra due nomi di primo piano della politica nazionale – l’on. Raffaele Fitto, già Ministro nell’ultimo governo Berlusconi e Nicola Latorre, ascoltato consigliere del segretario nazionale del PD, Bersani, invitati dal Presidente del Consiglio Comunale Ignazio Zullo per l’ultimo appuntamento del 2012 del ciclo “Le Interviste di rilievo” – sembra che nulla o poco cambierà per quel che riguarda la politica nazionale.

Soprattutto perché neppure i governanti sanno cosa fare ed, eventualmente, come farlo, ripetendo frasi fatte e parole già sentite su crescita, tasse, sviluppo, cittadinanza lavoro.

di canosa con Fitto 2012

L’unica certezza è che gli italiani (cassanesi, e non solo, compresi) sono stanchi di parole e manfrine. La riprova è che l’applauso più scrosciante e sincero, ieri sera, piazza Moro (stracolma di persone provenienti anche da fuori paese) l’ha riservato non ad un politico o ad un amministratore ma ad un cittadino cassanese, il sig. Giuseppe Salònia (foto in basso), che ha posto semplici domande ai due big della politica nazionale, facendogli tra l’altro fare una figura non proprio elegante.

giuseppe salonia

 

Dopo aver disquisito – sulla base delle domande degli assessori Di Canosa e Briano – dei massimi sistemi politici italiani, dello spread che doveva calare con le dimissioni di Berlusconi e che invece è ancora inchiodato sopra i 400 punti (Fitto) e con il governo che per anni ha obbedito alla Lega Nord contro il Sud (Latorre), della collaborazione che non potrà esserci tra centrodestra e centrosinistra se non su alcune vicende chiave come la legge elettorale, la parola è passata al pubblico e quindi l’intervento di Salònia: “lei, Fitto parla di rinnovamento e di nuova classe dirigente….eppure il PdL candida un signore, Berlusconi, che ha oltre 75 anni…..è questo il rinnovamento?” E giù i primi applausi della piazza, nonostante fosse in grandissima parte pidiellina; “lei Latorre dice che il referendum sulla legge elettorale non è stato approvato dalla Consulta perché non era abrogativo ma propositivo, nei fatti, di una nuova legge elettorale….ma non è vero….la Consulta ha detto che non è possibile che un referendum lasci un vuoto normativo nella legislazione italiana e dunque il Parlamento avrebbe dovuto legiferare in merito, cosa che voi ancora non avete fatto poiché a parole dite di voler ridare la parola ai cittadini ma di fatto volete essere voi partiti a indicare chi dovrà entrare in Parlamento”. Ancora forti applausi, prima della conclusione, rivolta a entrambi: “dite che l’Italia è ridotta in questo stato a causa della cattiva politica degli anni scorsi…ma voi dove eravate….non sedevate in Parlamento? Non avete contribuito anche voi a creare queste condizioni?”. E per la terza volta la piazza applaude.

Balbettante la risposta di Latorre: “Mi sono spiegato male….” Mentre Fitto i rifugia nella critica all’antipolitica: “E’ facile ottenere l’applauso della piazza se si parla didi antipolitica….” senza rispondere sul “caso Berlusconi”.

Le conclusioni toccano all’on. Di Staso, coordinatore del PdL pugliese e al sindaco Di Medio che ha auspicato, per l’anno prossimo, l’arrivo di altri personaggi sul palco de “Le interviste di rilievo” quindi del Presidente Zullo che ha ribadito che la politica – a tutti i livelli – rimarchi le assonanze piuttosto che segnare le differenze perché solo così si tornerà a dare risposte ai bisogni concreti dei cittadini.

sindaco sul palco 2012

 

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