“Rinascita” aderisce ai “Cantieri dal basso” per Abbaticchio
E’ nata ad Acquaviva delle Fonti la federazione di liste e movimenti civici “Cantieri dal Basso”. Il nuovo soggetto politico, battezzato nella sede del Palazzo De Mari con una conferenza stampa tenuta dai sindaci di Bitonto, Michele Abbaticchio, e di Acquaviva, Davide Carlucci, e il consigliere comunale di Corato Renato Bucci, aggrega movimenti e liste di Acquaviva delle Fonti, Bitonto, Casamassima, Cassano Murge (con la lista “Rinascita” guidata dal sindaco Vito Lionetti), Corato, Gioia del Colle, Modugno e Monopoli, mentre altre realtà stanno decidendo la loro adesione in queste ore.
L’obiettivo è valorizzare in ogni contesto istituzionale, locale, provinciale e regionale, sia le esigenze e peculiarità di ciascuna comunità comunale sia quel consolidato compendio di valori che costituiscono il codice genetico e la spinta evolutiva dei movimenti civici.
Si vuole superare ogni “periferizzazione” politica di città e paesi rispetto ai centri decisionali e favorire la diffusione delle buone pratiche organizzative e amministrative sperimentate con successo nei singoli laboratori urbani. La rete ha un’organizzazione orizzontale il cui coordinamento è affidato a Renato Bucci, avvocato e consigliere comunale di Corato.
La federazione parteciperà alle elezioni del consiglio metropolitano indicando la candidatura del sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio (nella foto) all’interno della lista unica del centrosinistra e avviando un confronto con gli altri partiti per la formazione della lista.
“E’ importante che in provincia di Bari – spiega Abbaticchio – si sia superata ogni possibile divergenza nell’ottica dell’unità del centrosinistra, grazie in particolare all’impegno di Pd e Sel e degli altri soggetti che partecipano alla coalizione”.
La federazione, che conta già sull’adesione di quattordici liste civiche, punta a coinvolgerne altre nella provincia di Bari e nel resto della regione. Si calcola che i consiglieri civici rappresentino più di un terzo degli eletti che avranno diritto al voto nel nuovo consiglio metropolitano.