Politica

Volano stracci in Consiglio Comunale

maggioranza novembre 2016

Stilettate al veleno fra il Sindaco Lionetti ed i dissidenti Paparella e De Grandi, nel Consiglio Comunale di questa sera, svoltosi in seconda convocazione dopo la mancanza del numero legale nella seduta di ieri.

L’ex Capogruppo di maggioranza e l’Assessore, infatti, si sono presentati fra i banchi del Consiglio e quando il Presidente Capriulo ha concesso la parola, in avvio di seduta, sono volati stracci all’interno di “Rinascita”.

Le danze le ha aperte Maria Pia Di Medio che nel suo intervento ha stigmatizzato la crisi politica perdurante nella compagine amministrativa, “una crisi politica tutta interna alla maggioranza”. La capogruppo di opposizione ha ripercorso le tappe della crisi, che data mesi fa ed a cui “lei sindaco non ha mai dato risposta: eppure il malessere si basa sulle stesse cose che da sempre noi della minoranza insistiamo ovvero scarsa trasparenza, atti predisposti male, scelte pericolose per l’ente. Sindaco, si faccia aiutare da qualcuno: a Cassano – ha detto la Di Medio – ci sono tanti bravi professionisti….”.

Sono seguiti quindi gli interventi di Paparella e De Grandi. Il primo ha ribadito le sue dimissioni da Capogruppo di maggioranza, quella stessa maggioranza “da cui non ho intenzione di uscire, ne lei sindaco ha il potere di farlo….”. Paparella ha poi rigettato le accuse di Lionetti che nel comunicato diffuso questa mattina parlava di riunioni segrete, inciuci con la minoranza e occasioni per mandare a casa lo stesso Lionetti. “Non c’è nessuna connivenza con l’opposizione – ha detto Paparella – ma solo dialogo e confronto, lo stesso che lei, sindaco, avrebbe dovuto contribuire a creare all’interno di questa squadra di governo”.

“Non siamo scolaretti – ha concluso l’ex capogruppo – da tenere in riga quando facciamo i monelli: deciderò atto per atto se accordare fiducia o meno alle scelte di questa maggioranza”.

Ancora più duro, cattivo quasi, l’intervento dell’Assessore De Grandi che ha parlato di un comunicato (quello del Sindaco) “offensivo”; “sono e resto in maggioranza” , ha ribadito l’assessore, dicendo chiaramente che non lascerà l’assessorato ma se vorrà dovrà essere il Sindaco a toglierli la delega “ma poi dovrà spiegarlo al Consiglio e alla cittadinanza e dovrà toglierla anche a chi sta provocando un danno erariale all’Ente”, con riferimento, probabilmente, al vice Sindaco Davide Del Re e alle sue scorribande in materia di contenzioso e lavori pubblici.

Altra stilettata, in chiusura dell’intervento dell’Assessore quando ha ringraziato il Sindaco “per la gentile e sottolineo Gentile attenzione”, con un chiaro riferimento all’ex Sindaco Giuseppe Gentile a cui sia Lionetti che Del Re fanno riferimento in molte questioni amministrative, pur essendo lo stesso, ufficialmente, fuori dalla politica!

A seguire Michele Lopane e Davide Pignatale hanno preso la parola: “scandalizzato – il Lopane – per le parole di Paparella”, accusato di aver fatto accordi esterni alla maggioranza con la quale non si sarebbe mai confrontato, “altro che trasparenza!” ha concluso Lopane mentre l’ex Assessore al Bilancio Pignatale ha “accolto positivamente la volontà del Sindaco di aprire la verifica politica così come il Partito Democratico chiedeva da tempo. La verifica ci servirà a capire se quel progetto iniziale, quei valori, quelle idee sul futuro di Cassano ci sono ancora o meno. Se sì, rinnoveremo il patto politico siglato nel 2014”.

E’ stato, infine, il Sindaco Lionetti a concludere il giro degli interventi accusando senza mezzi termini i due dissidenti “di aver offerto, alla Di Medio, la testa del Sindaco”, con cui da sempre i due parlano; “avete cercato di cambiare il capitano della squadra – ha detto Lionetti – dimenticando che il capitano sono io!”.

“Gli incontri segreti ci sono stati” ha ribadito Lionetti, facendo riferimento a riunioni con una parte dell’opposizione, “e questo non è né leale né trasparente!”.

Lionetti, pur riconoscendo alcuni limiti dell’azione amministrativa, spesso non dettati dalla volontà, ha però accusato l’intera maggioranza di non averlo mai difeso, “sin dal primo giorno, quando mi attaccano l’opposizione e i giornali” mentre “io mi prendo tutte le responsabilità e senza mai lamentarmi né rivendicare”.

La verifica è in atto, a partire dal programma” ha ribadito Lionetti, concludendo anche in questo caso con un chiaro riferimento a pupari che starebbero dietro le scelte di Paparella e De Grandi: “chi è più anziano ha l’obbligo di stare dietro i giovani e aiutarli ma non di stare dietro a coloro che stanno dietro”.

Fin qui la parte più “politica” del Consiglio, al quale, come non accadeva da tempo, hanno assistito molti cittadini a cui quasi non pareva vero quel che sentivano.

Ora la verifica politica prenderà corpo e dovrebbe sfociare in un rimpasto delle deleghe assessorili che dovrebbe soddisfare tutti i contendenti perché “Rinascita” prosegue nella sua azione di governo per i due anni e mezzo che rimangono del mandato elettorale.

 

 

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