Nuovo attacco a Fratelli d’Italia: scritte ingiuriose contro Zullo
Nuovo attacco ad un esponente cassanese di Fratelli d’Italia, dopo le scritte ingiuriose ai danni di una attivista, domenica scorsa.
Questa volta ad essere preso di mira è il Candidato al Senato per FdI, il Consigliere Regionale Ignazio Zullo.
Nei pressi delle due pensiline della fermata dell’autobus, in piazza Garibaldi, sono comparse due scritte volgari che seppure con alcune distorsioni lessicali fanno chiaramente riferimento a Zullo ed alla sua militanza nel partito di Giorgia Meloni.
Questa volta l’eventuale denuncia potrebbe avere un esito più favorevole per scroprire i colpevoli, dato che le telecamere di sicurezza presenti in Villa potrebbero aver ripreso l’autore (o gli autori) dello scempio che ha deturpato la pensiline stesse.
Già due anni fa, durante le Regionali, comparvero in paese volantini anonimi con ingiuri e volgarità che prendevano di mira Ignazio Zullo ma in quella occasione non fu sporta denuncia.
AGGIORNAMENTO DEL 15/09
L’avv.to Raffaella Casamassima, anche in qualità di Capogruppo Consiliare di “Cassano Avanti” ha sporto denuncia-querela contro ignoti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari per il tramite della Polizia Locale. Il reato denunciato è la violazione dell’art. 635 del Codice Penale (ma nelle indagini, ovviamente, potrebbero emergere ulteriori violazioni) ovvero il danneggiamento di cose altrui. Nella denuncia si fa chiaro riferimento alla presenza del sistema di videosorveglianza in piazza Garibaldi che potrebbe aver ripreso il o l’autore del gesto vandalico e intimidatorio.
“Come opposizione – ha scritto in una nota l’avv.to Casamassima – vigileremo perché il nostro patrimonio non venga deturpato dalle azioni delittuose di persone incivili. Abbiamo a cuore Cassano e continueremo a svolgere le nostre funzioni con responsabilità. Il clima politico di questa campagna elettorale fomentato da un certo tipo di politica sta alimentando condotte delinquenziali che nulla hanno a che vedere col confronto e con la democrazia. Faremo la nostra parte perché siano bloccate sul nascere”.